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Terra maligna


TERRA MALIGNA
IL LIBRO

di CESIDIO DI GRAVIO


Al mio paese

Ognuno di noi ,quando  vede spuntare un capello bianco ,
torna con il cuore e con il pensiero ai fatti ,alle persone,
alle cose che hanno reso felici o tristi le giornate dell'infanzia,della fanciullezza ,
dell'amicizia dell'amore.

Io dedico questo libro alle mie colline,



al mio tratturo,




alla mia chiesa,




alla mia scuola.



 
A tutte queste cose che vivranno ,io dedico le parole di dolore e di speranza ,
di gioia e di tormento.
Io dedico questo libro ai miei santi protettori




,alla mia madonna ,



alle tradizioni,



alle processioni





e a tutto quello che da anni ha richiamato
e per anni richiamera' i figli ad un paese non bello non brutto ,
ma che entra nel cercello e nel cuore come un coltello affilato
e che provoca le ferite piu' dolci e piu' dolorose.
Io dedico questo libro allo spazio ristretto,dove riposano coloro che
mi hanno dato occasione ,motivo e forza di vivere
e dove,a novembre,una preghiera ha il significato di un abbraccio straziante.
Voglio essere anch'io una piccola fiammella sempre accesa,naivista,nemmeno di notte.
Vorrei essere un sasso nascostoin un viottolo ciottoloso chew sente i sussurri  degli innamorati e che ,magari,una volta ogni cento anni ,
rotola verso la valle,vicino al fiume,per riprenderefiato e dissetarsi,
e poi tornare ancora per mille anni nello stesso viottolo,
lanciato da giovanotticontro gli alberi,
accarezzato da tutti solo un momento e baciato da qualche fanciulla
che poi lo scaraventa tra le nuvole.
Un sasso vorrei essere,accarezzato dal vento  ,immerso nella neve,
infuocato dal sole.
caro misterioso,dolce mio paese.
Io dedico questo libro agli emigrati.
Non so se eesi riusciranno mai a perdonare coloro che un giorno
hanno salutato un treno in partenza senza fare nulla per fermarlo.
Ho cercato strane emozioni in un mondo di sorrisi mordaci,
fuggenti e bugiardi,
senza sapere il perchè.
Ho cercato emozioni guardando palazzi di cemento
che punzecchiano il cielo,
l'azzurro,con la confusione nell'anima.
Caro dolce ,misterioso paese.
Io ritrovo  me stesso,guardando le finestre della scuola di unn tempo,
i tetti coperti dalla neve bianchissima,
il campanile nascosto tra le nuvole,i camini fumanti a sera.
Io ritrovo me stesso seduto sulle scalette della piccola chiesa.




Caro dolce ,misterioso paese.
Ancora un passo ,un saluto,una panchina,un rintocco,un giornale,
una ciglia socchiusa ,un sorriso leggero,un soffio di vento,
i capelli arruffati,l'infinito,la pace,l'amore e poi nulla....
piu' nulla...


                                                        
   Cesidio Di Gravio




(LE FOTO SONO STATE AGGIUNTE DAL WEB MASTER DEL SITO)

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